Ish-kryeministri Sali Berisha, ka komentuar sërish 140 milionë eurot që shteti shqiptar do të duhet t’i paguajë pronarit të ‘Agon Channel’, për faj të kryeministrit Edi Rama.
Me anë të një statusi në facebook, Berisha thekson se gjoba prej 140 milionë eurosh që Gjykata Ndërkombëtare e Arbitrazhit i vendosi Shqipërisë për shkak të çështjes “Agon Channel” është goditje e rëndë për taksapaguesit shqiptarë dhe elektroshok për investitorët e huaj në vendin.
Sipas tij, ky është vetëm procesi i parë pasi biznesmeni italian Francesco Becchetti ka edhe biznese të tjera në vendin tonë, të shkatërruara nga qeveria Rama.
Postimi i plotë i Berishës:
140 milion Euro gjobe nga Edvin Hajduti dhe Don Djall Agaçio per Shqiperine!
Te dashur miq, Gjykata Nderkombetare e Arbitrazhit te Bankes Boterore ka denuar Shqiperine me 140 milione euro per shkak te banditizmit, korrupsionit, qendrimit arbitrar dhe persekutimit, leshimit te mandat arrestit per motive politike nga Edvin Kristaq Hajduti dhe Sekertari i Pergjithshem i Mafies se Narkoshtetit shqiptar, Djall Agacio ndaj investitorit italian Francesco Becheti.
Ky denim i merituar per shkak te hajdutit paranojak Edvin Kristaq Mafia dhe supermafiozit Don Djall Agaçio eshte nje goditje e rende per takspaguesit shqiptar dhe nje elektroshok per investitoret italian dhe te mbare botes per te investuar ne Shqiperi.
ps: Ky eshte vetem procesi i pare qe Becchetti ka fituar kunder vendit tone per njerin nga nga bizneset e tij te shkaterruara, Agon Channel por ai ka edhe biznese te tjera te shkaterruara nga korrupsioni dhe banditizmi i Edvin Kristaq Mafise dhe Don Djall Agaçio. sb
Ketu me poshte keni nje artikull te nje gazete te perditshme italiane me titull:
Sipermarresi Italian Becchetti fiton nje betej legale kunder Shqiperise!
Affari Italiani.it. Il primo quotidiano digitale, dal 1996
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L’Imprenditore italiano Becchetti vince una battaglia legale contro l’Albania
CRONACHE
Martedì, 30 luglio 2019 – 08:10:00
L’Imprenditore italiano Becchetti vince una battaglia legale contro l’Albania
Martedì, 30 luglio 2019 – 08:10:00
L’Imprenditore italiano Becchetti vince una battaglia legale contro l’Albania
Francesco Becchetti ottiene la condanna dell’Albania per “persecuzione” con un risarcimento di 140 milioni di euro
Un tribunale internazionale ha recentemente stabilito all’unanimità che il Governo albanese è colpevole, per la sua condotta corrotta e ingiusta nei confronti dell’imprenditore Francesco Becchetti, di persecuzione politica. Becchetti, residente a Londra, è il proprietario di Agon Channel, una emittente televisiva paneuropea che trasmetteva dall’Albania. Agon Channel – che impiega più di 500 persone in Albania – aveva assunto una posizione critica nei confronti del Governo albanese e dell’attuale Primo Ministro, Edi Rama.
Con la sentenza, il tribunale internazionale ha ritenuto che il Governo Rama abbia emesso un mandato d’arresto motivato da mere ragioni politiche contro il Sig. Becchetti e il suo socio in affari, accusandoli ingiustamente di evasione fiscale, falsificazione di documenti, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro, richiedendone inoltre l’estradizione dal Regno Unito.
Durante l’arbitrato, già i tribunali di Londra avevano rifiutato le richieste di estradizione da parte Albanese considerandole un grave abuso e l’Interpol aveva ritirato i mandati di arresto internazionali contro Becchetti e il suo socio in affari, De Renzis, dopo che l’Albania non è stata in grado di giustificarli. Il tribunale ha condannato l’Albania per l’esproprio illecito dell’emittente televisiva Agonset, in violazione del trattato bilaterale per gli investimenti tra Italia e Albania, e ha disposto il pagamento di 140 milioni di euro come risarcimento nei confronti di Francesco Becchetti e altri, da parte del Governo albanese. Francesco Becchetti ha commentato: “Io e la mia famiglia siamo lieti che i quattro anni di battaglie legali e lotte contro l’arresto illegale e la persecuzione politica siano giunti alla fine. I nostri primi pensieri vanno a tutte le famiglie dei dipendenti del Gruppo che hanno dovuto soffrire così ingiustamente a causa delle azioni precipitose del Governo albanese corrotto.
Siamo contenti che il tribunale abbia fatto lo straordinario passo nel confermare che siamo stati oggetto di persecuzione da parte dello Stato. Non vediamo l’ora di proseguire con le nostre vite e attività.” La polizia albanese ha fermato i dipendenti di Agon Channel al confine e li ha sottoposti a perquisizione quando stavano lasciando il Paese. I soggetti, che sono stati definiti dal Governo “persone molto pericolose”, includono giornalisti, direttori e analisti, nonché cameramen, operatori e parrucchier